L’Associazione Ingegneri Indipendenti di Napoli, unitamente all’Ordine degli Ingegneri di Napoli tramite una lettera, che invieranno al nuovo governo, hanno chiesto la proroga in merito al Superbonus 110%.
Lettera
L’Associazione Ingegneri Indipendenti di Napoli, scrive nella lettera:
“In riferimento a quanto a margine indicato ed in attesa dei provvedimenti che il nuovo governo adotterà in materia di Superbonus 110 e finalizzati anche alla salvaguardia delle situazioni in essere, questa Associazione Ingegneri Indipendenti di Napoli, unitamente all’impegno dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, desidera partecipare in modo costruttivo alla formulazione della richiesta di proroga che sarà inviata al Governo Italiano per sottolineare la profonda necessità e difficoltà economica in cui anche tutti i tecnici si ritrovano oggi, dopo aver investito davvero tanto per accedere agli incentivi SUPERBONUS 110% per le UNIFAMILIARI; inizialmente, sembrava sicuro che la durata di tale legge fosse tale da assicurare nel tempo un progressivo accesso agli incentivi potendo ovviamente contare sulla modalità della cessione del credito alle banche.
Purtroppo non è stato così, perché le banche si sono bloccate, bloccando di fatto l’intero meccanismo, che da febbraio 2022 è in pratica semiparalizzato.
Situazione su chi aveva raggiunto il 30% dei lavori
Com’è ben noto i cantieri delle unifamiliari che hanno raggiunto il 30% dei lavori al 30 settembre 2022 potevano optare per la proroga della scadenza del Superbonus 110 al 31 dicembre 2022.
Così come le imprese esecutrici/General Contractor si stanno adoperando nel migliore dei modi per vedersi sbloccare e far circolare i crediti d’imposta al fine di evitare il fallimento perché non riescono ancora oggi a trasformarli in liquidità per pagare fornitori e dipendenti, anche questa Associazione perora la causa di tutti i tecnici che avvertono profondamente questo tipo di necessità.
Richiesta
La nostra implorazione è dunque rivolta a Voi tutti, affinchè recepiate nella richiesta di proroga, da indirizzare al Governo Italiano ed a tutte le autorità competenti, la proposta, nel caso delle UNIFAMILIARI, di contemplare/accettare l’inserimento, oltre all nuova data di scadenza prevista per la fine dei lavori ipotizzata al 30.06.2023 (ipotesi già assunta nella bozza di “richiesta proroga” da tutta la filiera delle costruzioni), anche la possibilità di avviare a tutt’oggi i lavori per le UNIFAMILIARI, a condizione che risulti già protocollata la CILAS al Comune, almeno dal trascorso 15/08/2022 e fissando come termine ultimo per il raggiungimento del SAL al 30% la data del 31/12/2022.
Tale proposta, aggiuntiva alla redigenda richiesta, scaturisce dal fatto che diversi cantieri per le UNIFAMILIARI non sono ancora iniziati pur avendo sottoscritto contratti (proprietari- GC,Affidamento d’incarico professionali, ect), e completato le progettazioni, predisposto tutta la documentazione propedeutica all’accesso agli incentivi statali e addirittura presentato la CILAS al Comune, perché il General Contractor si è scontrato con l’ostacolo generatosi per le consuete difficoltà del meccanismo delle cessioni del credito imposto dagli istituti di credito.
Tale proposta aggiuntiva consentirà il completamento dei lavori al 30/06/2023 anche per coloro che non hanno potuto dar seguito all’effettivo inizio delle lavorazioni e completato il SAL del 30% al 30/09/2022 per causa non imputabili al loro operato.”